Cosa significa?
Il benessere animale consiste nell’assicurare lo “stare bene del singolo animale” dal punto di vista dell’animale stesso. Include la salute dell’animale e comprende sia il suo stato psicologico che quello fisico.
Per dirla con altre parole, quando sono in condizioni di benessere, gli animali sono sani e hanno quello di cui hanno bisogno.
Ci sono sistemi che garantiscono più di altri il benessere degli animali?
Innanzitutto gli allevamenti devono essere conformi alla legge, che, per diverse specie ha codificato gli standard minimi di protezione degli animali.
Tuttavia, purtroppo alcune specie non dispongono ancora di una legislazione specifica, mentre altre sono protette da una legislazione carente.
Va anche detto che conformità al dettato della legge non significa sempre rispetto del benessere animale: gli allevamenti veramente rispettosi del benessere sono spesso un passo avanti rispetto alle disposizioni di legge.
Si parla di sistemi di allevamento a basso livello di benessere animale quando le pratiche d’allevamento non vanno incontro ai bisogni fisici e comportamentali degli animali e di conseguenza possono causare loro dolore o sofferenza. Sono i sistemi di isolamento, come le gabbie delle galline o dei conigli, o i box individuali per i vitelli, o le condizioni di sovraffollamento in cui sono costretti a vivere i polli “da carne”.
Di solito, i sistemi di allevamento all’aperto, con spazio adeguato all’interno e accesso esterno, sono invece in grado di garantire un benessere più elevato.
Tutta la produzione alimentare e agricola che coinvolge gli animali dovrebbe utilizzare sistemi che possono garantire un alto livello di benessere, non solo per il bene degli animali stessi, ma anche per quello dell’ambiente e della nostra salute.