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2023: La tua determinazione è incrollabile anche in periodi turbolenti

Il 2023 è stato un anno di immense sfide, ma, grazie alla tua determinazione e alla tua grande empatia, anche un anno di risultati eccezionali nella lotta all’allevamento intensivo e di speranza per un futuro migliore per gli animali, le persone e il pianeta.

Milioni di persone in tutto il mondo sostengono la nostra richiesta di vietare l’allevamento in gabbia. Abbiamo incoraggiato le aziende a sostenere un sistema alimentare più umano e rispettoso dell’ambiente, e aiutato centinaia di migliaia di cittadini a pronunciarsi in difesa dei più vulnerabili tra gli animali. Inoltre, insieme, stiamo dimostrando che il benessere di tutti coloro che vivono sulla Terra dipende dalla fine della principale causa di crudeltà sugli animali. Grazie!

Ecco come tu hai dato voce agli animali

Tra il 2022 e il 2023 tu e gli altri sostenitori e sostenitrici di Compassion avete intrapreso ben 23,2 milioni di azioni per difendere gli animali e denunciare la crudeltà e i danni ambientali e sociali causati dall’allevamento intensivo.

Scrivendo a politici e legislatori, partecipando a manifestazioni di protesta e facendo passaparola sui social media, assieme abbiamo mostrato a chi detiene il potere che porre fine alle sofferenze degli animali allevati non è solo una scelta moralmente giusta, ma anche un imperativo globale.

Tu hai dato alle campagne di Compassion la forza e la continuità necessarie ad affrontare ogni sfida e a continuare a combattere per mettere fine a questo sistema alimentare crudele e insostenibile. Grazie!

Nel 2022/2023 grazie al nostro team Media, le nostre campagne in difesa degli animali hanno raggiunto un pubblico potenziale di ben 19,5 miliardi di persone.

collage di foto da eventi e campagne

Insieme, abbiamo lottato per cambiare le leggi!

Quando combattiamo per vietare la crudeltà e trasformare le leggi, i sostenitori come te sono una forza potente e positiva che non si arrende mai, indipendentemente dalle conseguenze.

Un dolce vitello guarda verso l'obiettivo, dietro di lui un paesaggio verde e luminoso
© iStock

Clicca sulle barre del menu qui sotto per leggere tutti i risultati che abbiamo ottenuto insieme grazie alle nostre campagne:

Grazie a te e a tutte le persone che ci sostengono, nel 2021 la Commissione europea si è impegnata a proporre una legge per porre fine all’utilizzo delle gabbie negli allevamenti. Questo avveniva in riposta alla Iniziativa dei Cittadini europei End the Cage Age, una sorta di referendum sotto forma di petizione lanciato e coordinato da Compassion, firmato da 1,4 milioni di cittadini.

Oltre l’80% degli europarlamentari ha votato a favore dell’eliminazione dell’uso delle gabbie per l’allevamento.

L’anno scorso, gli studi condotti dall’Autorità Europea per la sicurezza alimentare, l’ente scientifico dell’Unione europea, hanno confermato che le galline, le oche e le quaglie non dovrebbero essere allevate in gabbia, e che i vitelli non dovrebbero essere confinati in recinti singoli.

In Italia, insieme ai nostri partner, abbiamo raccolto 110.000 firme di cittadini, che chiedevano al nostro Governo di sostenere il divieto delle gabbie a livello europeo.

Eppure, con un inaccettabile voltafaccia dell’ultimo minuto, il 13 settembre 2023 la Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell’Unione, non ha più menzionato la promessa legge per vietare l’uso delle gabbie negli allevamenti.

Un tale disprezzo per i cittadini e gli scienziati non può che rafforzare la nostra determinazione a liberare dalle gabbie 300 milioni di animali in Europa. E non ci fermeremo finché l’unica gabbia rimasta sarà una gabbia vuota.

 

Il 2023 ha registrato quattro grandi vittorie per il movimento globale contro l’inammissibile commercio di animali vivi:

  1. In Nuova Zelanda, lo storico divieto delle esportazioni di tutti gli animali via mare è entrato in vigore ad aprile.
  2. La Germania ha vietato tutte le esportazioni di mucche, pecore e capre verso i paesi extra UE.
  3. Il governo australiano si è impegnato a eliminare gradualmente le esportazioni di ovini per mare.
  4. Un giudice brasiliano ha vietato le esportazioni di bovini vivi da tutti i porti del paese.

Nel frattempo, 120 organizzazioni e attiviste e attivisti provenienti da almeno 31 paesi si sono uniti per celebrare la Giornata internazionale contro l’esportazione di animali vivi da noi istituita. Il 14 giugno persone provenienti da tutto il mondo si sono riversate in strada per invocare la fine delle sofferenze causate da questi estenuanti viaggi su camion e navi. Mentre, online, l’hashtag #BanLiveExports ha raggiunto oltre 41 milioni di potenziali visualizzazioni!

Attraverso la campagna Ripensa i pesci, abbiamo combattuto in prima linea, fianco a fianco, per porre rimedio alla scioccante mancanza di leggi europee finalizzate alla protezione del benessere dei pesci.

Insieme a WeMove e Essere Animali abbiamo consegnato alla Commissione UE oltre 150.000 firme per chiedere di introdurre nuove norme sul benessere dei pesci.
Inoltre, abbiamo pubblicato un nuovo, importante report scientifico dal titolo “Ripensare l’acquacoltura nell’UE per le persone, il pianeta e gli animali” con il quale abbiamo mostrato l’urgenza di allevare i pesci in modo più sostenibile e con standard di benessere più alti.

Compassion sta anche svolgendo un ruolo chiave nel contrastare la creazione del primo allevamento commerciale di polpi al mondo. Stiamo facendo pressione sulle Isole Canarie affinché fermino questo progetto e, insieme ai nostri alleati in tutta Europa, ci stiamo appellando all’UE affinché vieti questa pratica crudele e dannosa per l’ambiente prima che prenda piede.  

La copertura mediatica del nostro lavoro per vietare l’allevamento di polipi ha raggiunto quasi 2 MILIARDI DI PERSONE.

Negli Stati Uniti, le autorità statali hawaiane hanno ordinato ad un allevamento di polpi - che operava fingendo di essere un’attrazione turistica e una struttura di ricerca - di sospendere le proprie attività. Il Washington House Agriculture and Natural Resources Committee ha avanzato una proposta di legge per vietare l’allevamento di polpi nello stato. Questa legge, la prima del suo genere, deve ancora superare diversi ostacoli, ma la necessità di proteggere i polpi dalla crudeltà degli allevamenti intensivi sta trovando sempre più consenso.  

L'uso improprio di farmaci per tenere gli animali in vita in condizioni malsane e crudeli è una pratica purtroppo diffusa. E come socio fondatore dell’Alleanza per salvare i nostri antibiotici, Compassion è in prima linea nel cercare di impedire che questi farmaci di importanza vitale vengano utilizzati per tenere in piedi il sistema dell’allevamento intensivo

Grazie al tuo aiuto abbiamo già ottenuto una legge europea che vieta l’utilizzo sistematico degli antibiotici a scopo preventivo. E, nel 2023, abbiamo celebrato importanti progressi anche nel Regno Unito, poiché il governo ha avviato una consultazione per rafforzare la normativa sull’uso degli antibiotici negli allevamenti.

Compassion nel settore alimentare

Grazie al sostegno che hai dato al nostro programma ‘Settore Alimentare”, ogni anno oltre 2,5 miliardi di animali potranno avere una vita migliore.

Insieme, stiamo aiutando sempre più aziende ad impegnarsi per migliorare il benessere degli animali e a comunicare i propri progressi verso la transizione a sistemi di produzione di cibo più sostenibili e resilienti.

L’impegno che abbiamo ottenuto dalle aziende di tutto il mondo a produrre secondo standard migliorativi del benessere degli animali darà a ben 150 MILIONI di loro una vita migliore.

Hens pecking the grass in a field
© iStock

Clicca sulle barre del menu qui sotto per scoprire come abbiamo incoraggiato le aziende alimentari ad impegnarsi per migliorare il benessere degli animali:

Oltre 600 aziende in tutto il mondo si sono impegnate ad allevare razze di polli più sane e in condizioni migliori, in linea con gli standard previsti dal “Better Chicken Commitment” (Impegno per il miglioramento del benessere dei polli). E, negli Stati Uniti, il numero di aziende che collaborano con il nostro team locale per migliorare il benessere dei polli è passato da sette a venti.

Le aziende sono anche chiamate a comunicare i progressi fatti a seguito della loro adesione a questo programma. L’ultimo monitoraggio effettuato negli Stati Uniti ha mostrato che il numero di aziende che riferiscono i progressi compiuti in relazione agli impegni presi è più che triplicato.  

Ogni anno monitoriamo l’operato delle principali aziende alimentari rispetto al loro crescente impegno a smettere di utilizzare l’uso delle gabbie per le galline ovaiole. E la buona notizia è che, nonostante le sfide economiche, la sesta edizione de nostro monitoraggio annuale “Egg Track” ha rivelato cambiamenti positivi per gli animali allevati in tutto il mondo.

Il rapporto ha mostrato che il 75% delle 232 aziende monitorate riferisce adesso i progressi compiuti per l’eliminazione delle gabbie negli allevamenti di galline e che, in media, quasi l’80% delle uova utilizzate o prodotte da queste aziende proviene da animali che vivono fuori dalle gabbie.

Allo stesso tempo, otto nuove aziende si sono impegnate ad abbandonare l’uso delle gabbie, tra cui Pizza Express e Yum! Brands. E otto aziende hanno anche riferito di aver raggiunto il 100% di conformità rispetto agli impegni previsti a livello europeo per la produzione di uova non in gabbia.

Cosa ancora più importante, 24 aziende hanno dichiarato esplicitamente di essere contrarie ai “sistemi combinati” che prevedono l’utilizzo di un cancelletto il quale, una volta chiuso, trasforma questi sistemi in vere e proprie gabbie. 

Grazie al prezioso aiuto dei nostri sostenitori siamo già riusciti a fermare l’infiltrazione dei sistemi combinati nel Regno Unito. E oggi sempre più aziende a livello globale stanno voltando le spalle a questa “soluzione” immorale e alla crudeltà delle gabbie.

I progressi delle aziende verso l’implementazione di standard migliorativi di benessere animale dipendono anche da quanto le informazioni riportate sulle etichette dei prodotti consentano ai consumatori di evitare quelli provenienti dagli allevamenti intensivi.

Dopo che l’Unione europea ha introdotto l’obbligo di indicare sulle confezioni di uova il metodo di allevamento delle galline - in gabbia, a terra, all’aperto o con metodi biologici - la richiesta di uova provenienti da galline non in gabbia è aumentata. Oltre metà delle galline allevate nei paesi UE e il 65% di quelle allevate in Italia adesso vive in sistemi che garantiscono standard maggiormente rispettosi del loro benessere.

Stiamo intanto continuando a lavorare affinché l’industria non si limiti ad attendere la pubblicazione di specifiche leggi in merito, ma fornisca subito indicazioni chiare sul metodo di allevamento. Con il tuo aiuto, quest’anno abbiamo potuto estendere il programma di etichettatura sul benessere animale utilizzato in Francia, chiamato Étiquette Bien-Être Animal®, anche alla carne di pollo e di maiale. Ma non è tutto, perché ad oggi più di 100 aziende francesi stanno testando Planet-Score®, l’innovativo programma di etichettatura ambientale che è stato sviluppato nel 2021 anche grazie al nostro contributo. 

Trasformiamo il futuro del cibo

Inquinamento e crisi climatica, estinzione della fauna selvatica e malnutrizione umana: quasi ogni sfida globale ruota intorno al cibo.

Ma grazie al tuo aiuto, i politici, le aziende e i cittadini sono sempre più consapevoli del fatto che per dare al nostro pianeta un futuro dobbiamo mettere fine all’allevamento intensivo.

Suino libero di grufolare all'aperto
© iStock

Clicca sulle barre del menu qui sotto per scoprire alcuni punti chiave che hanno aiutato la costruzione del nostro movimento lo scorso anno:

Nel 2023, in occasione della conferenza “Estinzione o Rigenerazione” organizzata e Londra e online insieme a IPES-Food (Comitato Internazionale di Esperti sui Sistemi Alimentari Sostenibili), all’Istituto di Studi sullo Sviluppo e ad altri partner, Compassion ha riunito centinaia di delegati provenienti dai settori più disparati.

Esperti in pedologia, giustizia alimentare, sviluppo sostenibile e agricoltura cellulare hanno discusso le minacce poste dall’attuale sistema di produzione del cibo e le diverse soluzioni.

Lanciata nel 2022 in occasione della COP27, la nostra petizione per chiedere un nuovo Accordo Globale delle Nazioni Unite sull’alimentazione e l’agricoltura ha già raggiunto oltre 300.000 firme, un numero che cresce ogni giorno.

La nostra campagna END.IT ha anche ottenuto l’appoggio di celebrità come Brian Cox, Alan Cumming, Steve Coogan ed Eva Green. E la necessità che gli allevamenti intensivi rendano conto delle proprie attività sta guadagnando terreno anche a livello politico.

Compassion è in prima linea anche nella lotta alle minacce di malattie provocate dagli allevamenti intensivi, dove sovraffollamento e stress creano le condizioni ideali per la proliferazione di virus e batteri.

Nel 2022, con FOUR PAWS, Born Free Foundation e Proyecto Animales Latino América, abbiamo presentato all’Organizzazione mondiale della sanità quasi 600.000 nomi di persone che vogliono mettere fine all’allevamento intensivo per ridurre i rischi di future pandemie.

E nel 2023, in seguito alla devastante crisi dell’influenza aviaria, abbiamo rafforzato questa campagna  
pubblicando un rapporto rivoluzionario che mostra come l’insorgenza e la diffusione dell’influenza aviaria ad alta patogenicità siano collegate all’allevamento intensivo.

Grazie

Il lavoro di Compassion dipende dalla generosità di chi, come te, ci aiuta a combattere gli allevamenti intensivi, proteggere gli animali e trasformare l’attuale sistema di produzione del cibo.

I nostri ringraziamenti vanno a te e ad ogni singolo individuo e organizzazione che ha fatto una donazione lo scorso anno, e a tutti coloro che si sono ricordati di Compassion nel loro testamento.

Ecco un riepilogo delle entrate e delle spese per il 2022-2023.

FONDI RACCOLTI 2022/2023

Global Income 2022/2023
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£5,167,111 Sovvenzioni e grandi donazioni
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£4,461,027 Donazioni individuali
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£3,380,633 Lasciti
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£161,652 Redditi da investimenti

 

FONDI INVESTITI 2022/2023

Global Expenditure 2022/2023
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£7,518,094 Campagne globali contro gli allevamenti intensivi
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£3,766,429 Trasformazione delle aziende alimentari a livello globale
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£3,430,547 Raccolte fondi
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£35,095 Costi di gestione degli investimenti

 

Rapporto globale 2022-2023

2022 - 2023

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2022 - 2023

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Photo credits: © iStock, © CIWF

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