In Italia sono ancora oltre 40 milioni gli animali allevati a fini alimentari costretti a vivere tutta o gran parte della loro vita rinchiusi in gabbia. Conigli che non possono saltare, scrofe costrette ad allattare i propri piccoli attraverso le sbarre, galline che non riescono a spiegare le ali, vitelli a cui viene negata ogni possibilità di socializzazione nelle prime settimane di vita.
Il 30 giugno 2021, la Commissione europea si è impegnata a proporre, entro il 2023, una legge per mettere fine gradualmente all’uso delle gabbie negli allevamenti europei entro il 2027 – un risultato straordinario dovuto a 1,4 milioni di persone che hanno firmato l’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) End the Cage Age.
Per tradurre l’impegno della Commissione europea in una normativa concreta, è fondamentale tenere viva la campagna. Per questo, nel marzo 2022, abbiamo lanciato un appello al Governo italiano, a cui chiediamo di sostenere le richieste di End the Cage Age in tutte le opportune sedi UE e la transizione a sistemi senza gabbia nel nostro Paese. La petizione #ItaliaControLeGabbie si è chiusa con un ottimo risultato: insieme alla coalizione italiana End the Cage Age abbiamo raccolto ben 110.233 firme.
Inoltre, negli ultimi anni abbiamo continuato tenere alta l’attenzione sul tema documentando la sofferenza degli animali allevati in gabbia.
Insieme ai nostri partner della coalizione italiana e internazionale End The Cage Age, siamo entrati negli allevamenti di vari Paesi europei per mostrarvi e denunciare ancora una volta l’orrore a cui vogliamo mettere fine. Non esiste benessere in una vita spesa in una gabbia, sia singola che collettiva: isolamento o affollamento causano entrambi grande sofferenza agli animali.
Scopri di più guardando le video-inchieste per la campagna End the Cage Age!