Basta gabbie per i conigli
I conigli sono animali sociali che, in condizioni naturali, vivono in gruppi, scavano tane per nascondersi e allevare i loro piccoli. Si muovono per lo più correndo o facendo balzi che possono arrivare fino ad 1 metro di altezza. Sfortunatamente, l’allevamento intensivo li confina in gabbie spoglie e squallide, dove milioni di animali vedono la loro breve vita consumarsi in spazi inferiori ad un foglio A4.
Ogni anno si macellano nel mondo più di 1 miliardo di conigli (Faostat 2016). La Cina è il maggior produttore con più di 499,3 milioni di conigli, ovvero il 49% dei volumi mondiali, e, negli ultimi 10 anni, ha fatto registrare un aumento vertiginoso nella produzione di carne di coniglio, passando dai 319 milioni di capi macellati nel 2003 alla cifra attuale (Faostat 2016).
Secondo i dati Faostat (2016) in Europa sono allevati 167 milioni di conigli. La Spagna è il più grande produttore di carne di coniglio con 48 milioni di capi allevati, seguita dalla Francia con 29 milioni e dall’Italia con 24,5 milioni (Commissione europea, 2017).
Approfondimento sul mercato cunicolo aggiornato al 2016
Come stanno i conigli nel nostro paese
Nel 2014 i nostri video-operatori hanno visitato alcuni allevamenti di conigli in Italia, scelti a caso. CIWF ritiene che essi siano tristemente rappresentativi della situazione del nostro Paese.
In tutti gli allevamenti venivano utilizzate solo gabbie di batteria con pavimentazione in rete metallica: nessun arricchimento, ovvero nessun oggetto o adattamento degli spazi in grado di consentire ai conigli di esprimere i propri comportamenti naturali.
Alcune fattrici (madri dei conigli) partorivano, a causa della selezione genetica, più conigli di quanti ne potessero fisicamente allattare. Per questo i coniglietti in “eccesso” – in alcuni casi fino a 6 in una nidiata di 16 - venivano abbattutti.
I capannoni erano sporchi, malsani, pieni di mosche: la sopravvivenza degli animali dipendeva dall’uso preventivo di farmaci – un allevamento ha dichiarato di spendere €25,000 all’anno solo per antibiotici e farmaci.
Nonostante questo, la maggior parte dei conigli aveva infezioni agli occhi, oltre ad infezioni della pelle. Alcuni conigli tenevano la testa sempre inclinata su un lato per le infezioni alle orecchie.
Tutta una vita trascorsa in gabbia di batteria in condizioni indegne.
La gabbia è la peggiore pratica d’allevamento ed è lo strumento che più di ogni altro caratterizza i sistemi intensivi di produzione. Non consumando carne proveniente da allevamenti di conigli in gabbia e dicendo basta all’uso delle gabbie, cambierai milioni di vite.
In sintesi, la nostra richiesta:
È ora di dire basta all’allevamento di milioni di conigli in gabbia. Tutti i conigli devono avere la possibilità di muoversi, saltare ed esprimere i propri comportamenti naturali. Le gabbie sono un sistema di allevamento crudele e primitivo, che priva l’animale di una vita degna di essere vissuta.
Cosa abbiamo fatto
- Abbiamo raccolto in Europa 601,435 firme di cui oltre 87.000 erano italiane per chiedere la fine delle gabbie per i conigli negli allevamenti europei. E’ stata la petizione lanciata da CIWF International con il maggior numero di firme, segno che ai cittadini stanno a cuore le sorti di questi animali. Le firme sono state consegnate da una “armata” di famosi conigli dei cartoni animati ad un incontro dei ministri dell’agricoltura europei a Bruxelles.
- Abbiamo organizzato una mostra “Il segreto dell’era delle gabbie: l’allevamento di conigli in Europa” al Parlamento Europeo
- Stiamo sostenendo il report di Stefan Eck, Parlamentare Europeo tedesco, per portare all'attenzione della Commissione Europea la necessità di una legislazione specie-specifica per i conigli
- Abbiamo organizzato un convegno a Roma con tutti i portatori di interesse della filiera del coniglio, per migliorare le condizioni di questi animali in tempi brevi adottando e favorendo sistemi di produzione alternativi alle gabbie
- A gennaio 2017 il report Eck è passato in Commissione Agricoltura, il più possibile fedele agli intenti originari, cercando di limitare l'azione contraria dell'industria
- Abbiamo inviato oltre 250 disegni agli eurodeputati per far vedere loro le speranze dei giovani d'oggi in una vita fuori dalle gabbie per i conigli
- Abbiamo tappezzato le principali fermate di autobus e le stazioni del quartiere dove risiedono le istituzioni europee a Brussels con dei manifesti che recitano "Tutti gli occhi sono puntati su di te. Metterai fine all’era delle gabbie per i conigli?"
- Vittoria: il Parlamento europeo ha votato a favore del report Eck, all'introduzione di una legislazione specie-specifica e la graduale eliminazione delle gabbie
- Abbiamo lanciato una petizione per chiedere Ministri della Salute, delle Politiche Agricole e al Parlamento italiano la dismissione graduale per legge di ogni tipo di gabbia per i conigli e un’etichettatura volontaria e nazionale secondo il metodo di allevamento.
Cosa puoi fare
- Ora la nostra attenzione è rivolta alla Commissione europea che dovrà legiferare per salvaguardare il benessere dei conigli, rispettando la volontà del Parlamento e dei cittadini europei
- Sottoscrivere la petizione