Dopo la seconda guerra mondiale, le sovvenzioni all’agricoltura ne hanno incoraggiato l’intensificazione (selezione vegetale, utilizzo su larga scala di fertilizzanti e pesticidi, imponente meccanizzazione ) e nel settore dell’allevamento si è imposta una nuova era: l’allevamento intensivo. Questo fenomeno ha permesso di produrre grandi quantità di carne, di latte e di uova, con costi di produzione apparentemente bassi.
Ai giorni nostri, la rapida espansione della popolazione mondiale - sommata ai nostri regimi alimentari sempre più ricchi di carne - impone ai produttori di aumentare ancor di più la produzione. Il numero degli allevamenti intensivi aumenta sei volte più di quelli tradizionali misti. Oggi, alleviamo e macelliamo oltre 70 miliardi di animali all’anno. Circa i due terzi di questi animali sono allevati in sistemi intensivi.
La carne, i prodotti lattiero-caseari e le uova a buon mercato nascondono in realtà dei costi reali molto elevati per gli animali, per l’umanità e per il pianeta in generale.