Quest’anno, ad aprile, vi abbiamo chiesto di entrare in azione in difesa dei milioni di animali che, ogni anno, vengono trasportati da un angolo all’altro dell’Unione europea.
L’occasione per chiedere di più per questi animali era unica: nell’ambito della revisione sul regolamento del trasporto di animali vivi, la Commissione UE aveva aperto a commenti di associazioni, imprese e liberi cittadini e cittadine da tutta l’UE.
E voi avete risposto.
Quale revisione?
Delle tre normative di cui la Commissione europea aveva annunciato la revisione lo scorso anno, quella sul trasporto è l’unica per cui l’esecutivo ha tenuto fede al suo impegno di presentare una proposta entro il 2023.
Questa è arrivata nel dicembre 2023 ma, sebbene vada riconosciuto che sono stati fatti dei passi avanti, la proposta di revisione del regolamento sul trasporto di animali vivi presentata dalla Commissione UE è ben lontana dall’essere sufficiente.
Servono cambiamenti importanti e ambiziosi che migliorino concretamente le condizioni di vita dei milioni di animali che ogni anno vengono trasportati vivi, vittime di viaggi infernali per terra o per mare.
Il vostro contributo
Per questo abbiamo colto l’occasione della consultazione pubblica per richiedere leggi più severe a tutela degli animali. Sono stati raccolti oltre 5.000 commenti, molti dei quali provenienti dall’Italia grazie al vostro prezioso contributo.
Grazie anche alla vostra partecipazione, l'UE non potrà ignorare che un'enorme quantità di cittadini chiede regole più rigide, tra cui il divieto di alcuni tipi di trasporto e delle esportazioni verso Paesi terzi, oltre a condizioni di viaggio più dignitose: più spazio, migliore ventilazione, cibo e acqua sufficienti. Abbiamo inoltre chiesto che animali vulnerabili come vitelli e agnelli non svezzati non siano più trasportati.
Anche lo scorso 14 giugno, in occasione della Giornata di mobilitazione internazionale contro l’esportazione di animali vivi, abbiamo condiviso un video per denunciare questo barbaro commercio e rivolgere un appello alla Commissione perché vi metta fine. In migliaia avete condiviso il nostro video, amplificando il messaggio e facendolo arrivare chiaro e forte ai decisori europei.
Ora, chiediamo alla nuova Commissione UE di rivedere la proposta e di migliorare concretamente le condizioni di vita dei milioni di animali costretti, ogni anno, a viaggi estenuanti e stressanti.
Continua a seguirci per non perderti la prossima occasione di entrare in azione in difesa degli animali trasportati.