Presto milioni di persone in Europa saranno chiamate alle urne per eleggere il prossimo Parlamento europeo: un appuntamento fondamentale per il futuro degli animali nell’Unione europea, specialmente per i milioni di animali allevati a scopo alimentare all’interno dei suoi confini.

Per questo, insieme a undici tra le principali associazioni di tutela degli animali in Italia, abbiamo deciso di aderire alla campagna europea #VoteForAnimals lanciata da Eurogroup for Animals, e chiedere ai candidati e alle candidate che si presenteranno a giugno più tutele e maggiori protezioni per gli animali all’interno dell’UE.

Le nostre richieste

Basta gabbie in Europa

Insieme alle altre associazioni partner, abbiamo lanciato oggi un programma in dieci punti con cui si chiede alle forze politiche e a chi si candiderà alle elezioni di prendere un impegno a realizzare riforme decisive per il futuro degli animali.

Tra gli impegni che le forze politiche sono invitate a sottoscrivere, gli animali allevati hanno una grande rilevanza: in prima posizione c’è la richiesta di sostenere l’eliminazione graduale delle gabbie dagli allevamenti in tutta l’UE, concretizzando così la promessa della Commissione europea di presentare la proposta legislativa per vietare l’uso delle gabbie.

La Commissione aveva assunto formalmente questo impegno nel giugno del 2021, in risposta alla richiesta di 1,4 milioni di cittadine e cittadini europei che avevano aderito all’Iniziativa dei cittadini europei End the Cage Age. Rispettare questa promessa significa non “solo” migliorare la vita dei 300 milioni di animali che ogni anno vengono allevati in gabbia all’interno dell’UE, ma anche difendere lo strumento democratico dell’Iniziativa dei cittadini europei, dimostrandone la sua efficacia.

Insieme per tutti gli animali

A chi si candiderà alle prossime elezioni europee chiediamo anche di appoggiare una riforma ambiziosa della legislazione europea sul benessere animale, con alti standard e specifici avanzamenti per tutte le specie negli allevamenti, includendo gli animali acquatici nella normativa di tutela e rendendo obbligatorio lo stordimento pre-macellazione per tutti gli animali. Un’Unione europea che voglia definirsi al passo coi tempi non può accettare che pratiche crudeli come le mutilazioni e la selezione genetica di animali nati per soffrire continuino a essere adottate all’interno dei suoi confini.

Inoltre, chiediamo un impegno affinché nella nuova proposta di Regolamento europeo sui trasporti vengano vietati i trasporti su lunga distanza e le esportazioni di animali vivi verso Paesi extra UE. 

One health

Insieme alle altre associazioni abbiamo commentato: “Con questo manifesto chiediamo ai partiti di inserire il tema del benessere animale nei loro programmi, per dimostrare a cittadini e cittadine la loro volontà di mettere fine alle peggiori sofferenze cui sono sottoposti ancora milioni di animali ogni anno, ma anche la volontà di tutelare la salute delle persone e dell’ambiente. I risultati scientifici dimostrano che l’approccio One Health — cioè quello che prende in considerazione le connessioni fra la salute di animali, esseri umani e ambiente — è il più efficace per fronteggiare le emergenze sanitarie come l’antibiotico-resistenza, le zoonosi o la degradazione degli ecosistemi. Negli anni i cittadini e le cittadine dell’UE hanno ampiamente dimostrato di avere a cuore il destino degli animali, allevati e non, e chiedono che chi li rappresenta faccia di più. Noi ci impegneremo a informarli su chi avrà aderito alla nostra campagna sottoscrivendo il programma che abbiamo stilato.”