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Scrofe ancora in gabbia

News Section Icon Pubblicato 27/12/2012

Purtroppo il nostro Paese fa parte dei 14 Stati Membri dell’UE che si prevede non applicheranno il divieto di allevare le scrofe nelle gabbie di gestazione.

Il primo gennaio 2013 il divieto parziale di utilizzo delle gabbie di gestazione per l’allevamento delle scrofe (maiali femmina) entra in vigore in Europa. Si tratta di un enorme passo avanti per il benessere animale che farà sì che le condizioni di vita di milioni di questi animali vengano considerevolmente migliorate. In totale, sono più di 13 milioni le scrofe destinate ad avere una vita migliore, grazie al divieto di essere allevate in gabbia dopo le prime quattro settimane di gravidanza.

Tuttavia, Compassion è stata recentemente informata che l’Italia fa parte dei 14 Stati Membri dell’UE che si prevede non applicheranno tale normativa.

Questa informazione sconcertante potrebbe sorprendere molti italiani, come risulta da un sondaggio eseguito questo mese da Ipsos MORI per conto di Compassion in World Farming, il quale mostra la netta differenza tra la realtà della posizione dell’Italia e l’informazione dei consumatori.

“Il nostro sondaggio ha dato alcuni risultati inaspettati che sono completamente in contraddizione con la realtà italiana” ha dichiarato Annamaria Pisapia, Direttrice di Compassion in World Farming Italia. “I risultati indicano infatti che sebbene l’Italia sia tra quegli stati che si prevede violeranno la legge sulle gabbie di gestazione, il 62% degli Italiani è convinto che è più probabile che i prodotti suinicoli italiani comportino migliori standard di benessere animale che i prodotti di altri paesi. Il contrasto di queste due verità è immenso. Crediamo che gli Italiani vogliano che le scrofe siano trattate bene. Con undici anni a disposizione per adeguarsi a questo divieto, perchè l’Italia non ha applicato la normativa? “-continua Pisapia.

I risultati del sondaggio online indicano anche che l’ 88% degli Italiani comprano prodotti suinicoli almeno alcune volte al mese. Tuttavia, il 58% di coloro che comprano tali prodotti affermano che non li comprerebbero se sapessero che le scrofe sono state tenute nelle gabbie. È ormai tempo che gli Italiani sappiano come stanno veramente le cose e vedano cosa c’è dietro la maschera.

“Milioni di maiali femmina in Europa passano l’intero periodo delle loro gravidanze (ovvero fino a otto mesi in un anno) nelle gabbie di gestazione, gabbie così anguste che non permettono loro nemmeno di girarsi e rappresentano delle vere e proprie prigioni per questi animali. Compassion in World Farming lavora perchè tutti gli Stati Membri dell’UE applichino la normativa sulle gabbie di gestazione. Un simile e così evidente disprezzo della legge e del benessere delle scrofe non si può tollerare”. conclude Pisapia.

NOTA:

  • La ricerca è stata effettuata su i:omnibus,la piattaforma online di Ipsos MORI, tra Venerdì 14 Dicembre e Martedì 18 Dicembre 2012. Le domande sono state rivolte online a 1.048 adulti di età compresa tra i 16 e i 70 anni in tutta Italia. I dati del sondaggio sono stati valutati per età, genere, regione, lavoro e coloro che sono incaricati di fare la spesa nel nucleo familiare per essere rappresentativi a livello nazionale di Italiani adulti di età compresa tra 16-70. I dati completi sono disponibili su richiesta.
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