L’allevamento intensivo è vittima e carnefice della crisi climatica: contribuisce ad aggravarla e, al contempo, ne subisce pesanti contraccolpi, in un vero e proprio “circolo vizioso climatico”. A tracciare l’interconnessione fra crisi climatica e allevamento intensivo è il report Climate Doom Loop: Factory Farming’s Toll on Animals, Farmers and Food (Circolo vizioso del clima: il costo dell’allevamento intensivo su animali, allevatori e cibo) pubblicato oggi (25 giugno) da Compassion in World Farming (CIWF) in occasione della Conferenza sul cambiamento climatico, in corso in questi giorni a Bonn.

Il report osserva alcuni casi studio di eventi climatici estremi avvenuti negli ultimi anni in varie regioni del mondo, riportando il loro impatto distruttivo sugli animali, la produzione agricola e le persone: una selezione rappresentativa che include le alluvioni in Emilia-Romagna del 2023, seppur non esaustiva dell’entità del problema.

Secondo l’analisi dello studio di CIWF questi eventi climatici disastrosi hanno provocato la morte di quasi 15 milioni di animali allevati a scopo alimentare, incidendo negativamente su 56,4 milioni di persone, per un costo totale di 120 miliardi di dollari USA.

Il documento accende i riflettori sulle vittime poco conosciute dei disastri climatici: gli animali negli allevamenti, molti di quali vengono abbandonati a loro stessi, nelle loro gabbie, a morire annegati o soffocati dal calore estremo. E nel frattempo, sottolinea CIWF, l'allevamento intensivo gioca un ruolo importante nell’aggravarsi del cambiamento climatico.

Uno dei casi studio riguarda l’alluvione in Emilia-Romagna del maggio 2023, che ha avuto un impatto devastante sugli animali negli allevamenti: oltre 5.000 allevamenti sono stati sommersi colpendo circa 250.000 bovini, pecore, capre e suini, oltre altri 400 allevamenti avicoli e 45.000 alveari. Si sono stimati danni diretti al settore zootecnico per il valore di 300-400 milioni euro.

Altri disastri climatici analizzati nel report includono:

Vietnam 2024: oltre 5 milioni di avicoli, 44.000 bovini e migliaia di suini sono stati uccisi da un tifone
USA, 2024: si stima che l’uragano Helene abbia provocato la morte fra i 2 e i 5 milioni di polli
Francia, 2023: 750.000 polli sono morti soffocati e di spossamento a causa di ondate di calore estreme
Brasile, 2024: una catastrofica alluvione ha provocato direttamente la morte di 1,2 milioni di avicoli, oltre 14.000 bovini allevati per la carne e 14.000 suini. Il settore zootecnico da solo ha subito una perdita economica di 1,2 miliardi di real brasiliani (circa 190 milioni di euro)

I sistemi alimentari generano circa un terzo delle emissioni globali di gas serra. Il settore zootecnico, dominato dall’allevamento intensivo, produce più emissioni dirette di tutti gli aerei, i treni e le automobili del mondo messi insieme*. E con la crescita della popolazione mondiale, la pressione su questi sistemi è destinata ad aumentare. Mentre alcuni attori propongono un’intensificazione “sostenibile” della produzione, 200 esperti di clima, alimentazione e agricoltura la respingono: il 90% sostiene invece la necessità di ridurre il consumo di carne, soprattutto nel Nord Globale**.

Annamaria Pisapia, direttrice di CIWF Italia, afferma:

“Milioni di animali allevati muoiono ogni anno a causa di inondazioni, temporali e ondate di calore causate dai cambiamenti climatici, ma il sistema stesso in cui vengono allevati sta peggiorando la situazione. Questi eventi meteorologici estremi, sempre più frequenti, sono catastrofici anche per le persone, la sicurezza alimentare e la fonte di sostentamento degli agricoltori. Per farla breve, siamo intrappolati in un circolo vizioso.”

"I governi devono agire con urgenza per ridurre le emissioni, la produzione zootecnica e il consumo di carne nei Paesi più ricchi, e al contempo elaborare piani adeguati alla resilienza climatica. Gli allevatori devono abbandonare il sistema intensivo, crudele e insostenibile, e adottare pratiche responsabili, rispettose del clima e della natura. Gli animali allevati, le economie e il cibo nei nostri piatti sono tutti seriamente in pericolo: dobbiamo agire ora, prima che sia troppo tardi."

*Animal Agriculture's Greenhouse Gas Emissions Explained

** Harwatt, H. Hayek, M.N. Behrens, P. and Ripple, W.J. (2024) Options for a Paris compliant livestock sector. Timeframes, targets and trajectories for livestock sector emissions from a survey of climate scientists. Research report, Brooks McCormick Jr. Animal Law & Policy Program, Harvard Law School. March 2024. Available at: https:// animal.law.harvard.edu/wp-content/uploads/Paris-compliant-livestock-report.pdf

L’allevamento intensivo è “vittima e carnefice” della crisi climatica