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Nuovo report: 8 motivi per cui l'allevamento del polpo è crudele e deve essere fermato

News Section Icon Pubblicato 08/10/2021

Un nuovo report pubblicato da Compassion in World Farming, organizzazione benefica internazionale leader nella protezione degli animali da allevamento, in occasione della Giornata Mondiale del Polpo (8 ottobre 2021) rivela otto motivi per cui l'allevamento intensivo del polpo è crudele, dannoso per il pianeta e deve essere fermato.

Scarica il report in inglese e la sintesi del report in italiano QUI

Il report - "Octopus Factory Farming - A Recipe for Disaster" (“Allevamento intensivo del polpo – Un disastro annunciato”) - rivela come i piani per espandere l'allevamento intensivo dei polpi causerebbero grandi sofferenze a questi animali di natura solitaria e curiosa, esponendoli, inoltre, a metodi di macellazioni inumani, in quanto al momento non è disponibile un metodo di macellazione che risparmi loro sofferenza. Inoltre, non c'è attualmente alcuna legislazione per proteggere il benessere dei polpi negli allevamenti e la loro dieta carnivora ne rende l'allevamento insostenibile e dannoso per l'ambiente.

I polpi catturati in natura sono consumati in tutto il mondo, specialmente in diversi paesi mediterranei in Europa, così come in Asia e in Messico. L’Italia ha il primato nell’UE per il consumo, con oltre 60.000 tonnellate nel 2018. Il consumo negli ultimi decenni nel nostro paese è stato sempre fra i più alti nell’UE ed è rimasto stabile nell’ultimo decennio. Recentemente è stata rilevata una forte domanda di polpo in altri paesi, come gli Stati Uniti e il Giappone, anche se le popolazioni di polpo selvatico si stanno riducendo. In questo contesto, la Spagna ha condotto ricerche per allevare i polpi in gabbie a rete e vasche in mare aperto.

La biologa marina Elena Lara, responsabile della ricerca sui pesci per Compassion in World Farming e autrice del rapporto, ha spiegato: "Il film di Netflix, Il mio amico in fondo al mare, ha dato al mondo uno sguardo commovente sulla vita di questi animali selvatici unici, naturalmente solitari e fragili. Le persone che l'hanno visto saranno inorridite nello scoprire che ci sono piani per confinare queste affascinanti, curiose e senzienti creature in allevamenti intensivi. La loro vita non sarebbe una vita degna di essere vissuta."

La parola 'polpo' deriva dal greco 'októpus' che significa 'otto piedi', così il nostro rapporto, lanciato oggi nella Giornata Mondiale del Polpo, rivela otto ragioni per cui i polpi non dovrebbero essere allevati intensivamente. Il report dettaglia l'immensa sofferenza che l’allevamento di questi animali causerebbe, la mancanza di un metodo di macellazione non doloroso e l'assenza di qualsiasi legislazione per proteggerli. Inoltre, alimentare con farina di pesce i polpi, che sono carnivori, sarebbe insostenibile e ulteriormente dannoso per l'ambiente.

"Ecco perché, oggi, abbiamo inviato il nostro report e scritto lettere ai governi di Spagna, Giappone, Messico e Stati Uniti esortandoli a impedire qualsiasi ulteriore sviluppo dell'allevamento di polpi".

Globe

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