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La Commissione europea si è impegnata, entro il 2023, a presentare una proposta legislativa per eliminare gradualmente l'uso delle gabbie negli allevamenti europei.

È un risultato straordinario, frutto dell’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) End the Cage Age, iniziata da CIWF: con ben 1,4 milioni di firme convalidate, cittadine e cittadini dell’Unione europea si sono espressi chiaramente contro questa pratica arcaica e crudele.

Tuttavia, nonostante questo successo, la battaglia non è ancora vinta

La Commissione europea, infatti, non ha pubblicato nei tempi annunciati la proposta di revisione della legislazione UE sul benessere animale che avrebbe dovuto includere il divieto di allevamento in gabbia.

Secondo un’inchiesta pubblicata a ottobre 2023 da Lighthouse Reports, IrpiMedia e The Guardian, questa marcia indietro sarebbe dovuta alle pressioni della grande industria zootecnica.

Si tratta di uno schiaffo alla democrazia, che ci indigna ma non ci fermerà: continueremo a far sentire le nostre voci finché le gabbie, simbolo crudele dell’allevamento intensivo, non saranno relegate al passato.

Continua a seguirci per entrare in azione: gli animali hanno bisogno di te!

Le ultime azioni contro le gabbie

Italia contro le Gabbie

Per vincere questa battaglia di civiltà, abbiamo unito le forze con altre associazioni di protezione animale, nostre partner nella coalizione italiana End the Cage Age. Insieme, facciamo pressione perché l’Italia faccia la propria parte e sostenga la richiesta di vietare l’uso delle gabbie.

Infatti, se alla Commissione UE spetta il diritto di iniziativa legislativa, ogni proposta legislativa deve essere adottata dal Consiglio dell’Unione europea, formato dai ministri degli Stati membri, e dal Parlamento europeo. È cruciale, quindi, al fine dell’introduzione del divieto dell’utilizzo delle gabbie negli allevamenti, il ruolo dell’Italia nell’ambito del Consiglio dell’Unione europea.

Per questo nel marzo del 2022 abbiamo lanciato la petizione #ItaliaControLeGabbie chiedendo al Governo italiano di prendere posizione contro le gabbie e sostenere le richieste dell’ICE in ogni sede europea preposta. Chiusa nel maggio 2023, la petizione ha raccolto ben 110.233 firme  consegnate il mese successivo ai rappresentanti del Governo italiano.

Perché entrare in azione?

In tutto il mondo miliardi di animali sono costretti a trascorre la propria vita in gabbie strettissime. Sono 300 milioni ogni anno solo in Europa. Stiamo parlando di scrofe, galline, vitelli, conigli, anatre, oche e quaglie, tutti costretti a passare la vita intera, o parte di essa, in gabbia, privati della libertà di muoversi ed esprimere i propri comportamenti naturali. 

Le scrofe sono obbligate ad allattare i loro suinetti tra le sbarre delle cosiddette gabbie “di allattamento”, i conigli e le quaglie vivono tutta la loro esistenza in gabbie di rete metallica, e i pochissimi arricchimenti di cui sono dotate le gabbie “arricchite” non rendono la vita delle galline molto migliore. I vitelli, strappati alle loro madri, trascorrono le prime otto settimane della loro vita in box singoli, mentre anatre e oche subiscono la pratica dell'alimentazione forzata per produrre foie gras chiuse in gabbia nelle ultime due settimane di vita. 

Simbolo per definizione dell’allevamento intensivo, le gabbie fanno sì che gli animali che vi sono costretti conoscano solo sofferenza e privazione. La loro non è una vita degna di essere vissuta. 

Vitelli in gabbia

Vitelli in gabbia

Strappati alle loro madri, i vitelli trascorrono le prime otto settimane della loro vita in box singoli

Scrofe in gabbia

Scrofe in gabbia

Le scrofe sono obbligate ad allattare i loro suinetti tra le sbarre delle cosiddette gabbie “di allattamento”

Conigli in gabbia

Conigli in gabbia

I conigli adulti passano il resto della loro breve vita nello spazio di un foglio A4

Galline in gabbia

Galline in gabbia

Le gabbie “arricchite” in cui sono allevate le galline sono sempre un sistema di confinamento e di restrizione dei loro comportamenti

Quaglie in gabbia

Quaglie in gabbia

Le quaglie sono costrette in gabbie metalliche così minuscole da essere costrette letteralmente a calpestarsi reciprocamente per spostarsi da un lato all’altro

Oche in gabbia

Oche in gabbia

Chiuse in gabbia nelle ultime due settimane della loro vita, anatre e oche subiscono la pratica dell'alimentazione forzata per produrre foie gras.

La nostra battaglia contro le gabbie 

Compassion in World Farming lavora da oltre cinquant'anni per porre fine all’allevamento intensivo al fine di garantire una vita libera da sofferenza e privazione a tutti gli animali allevati a fini alimentari.

In Europa, durante questo periodo, abbiamo contribuito a progressi legislativi come i divieti parziali dei box singoli per i vitelli e delle gabbie di gestazione per le scrofe, la proibizione delle gabbie di batteria per galline ovaiole e quella pietra miliare che è il riconoscimento degli animali come esseri senzienti nel Trattato dell’Unione europea nel 2009.

2023 – Alla sua chiusura, la petizione #ItaliaControLeGabbie ha raccolto oltre 110.000 firme.

2022 – La coalizione End the Cage Age chiede al Governo italiano di prendere posizione contro le gabbie. Vengono lanciate nuove video-inchieste.

2021 – La Commissione europea si impegna a presentare entro il 2023 una proposta legislativa per eliminare gradualmente l'uso delle gabbie negli allevamenti europei.

2020 – In occasione della Giornata mondiale per gli animali da allevamento, CIWF ha consegnato alla Commissione europea, a nome della Coalizione europea End the Cage Age, 1,4 milioni di firme di cittadini certificate dai Governi degli Stati membri

2019 – Vengono raccolte più di 1,6 milioni di firme a sostegno della ICE End the Cage Age

2018 – CIWF dà inizio alla Iniziativa dei cittadini europei End the Cage Age per ottenere il divieto dell’allevamento in gabbia. Alla campagna aderiscono oltre 170 organizzazioni di protezione animale, ambientale e dei consumatori in tutta Europa.

2017 – Sia la Commissione agricoltura del Parlamento europeo che il Parlamento votano a favore della dismissione graduale delle gabbie per allevare i conigli.

2016 – CIWF lancia un'inchiesta sull'allevamento delle quaglie in Francia, Italia, Portogallo e Grecia. CIWF consegna 601.435 firme al Consiglio Europeo dell'Agricoltura a Bruxelles.

2015 – Inchiesta CIWF in allevamenti di galline con gabbie arricchite in Francia, Cipro, Italia e Repubblica Ceca.

2014 – Inchiesta CIWF negli allevamenti di conigli di Cipro, Grecia, Italia, Polonia e Repubblica Ceca.

2004 – Entra in vigore l’etichettatura obbligatoria secondo il metodo di produzione delle uova in guscio

2003 – Viene approvato il divieto parziale delle scrofe in gabbia in UE - entrerà in vigore nel 2013

1999 – Viene approvato il divieto gabbie di batteria per le galline in UE - entrerà in vigore nel 2012

1997 – Viene approvato il divieto parziale box singoli per vitelli in UE - entrerà in vigore nel 2007

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